La nona edizione di Religion Today, Festival di Cinema e Religione – dedicata quest’anno al tema “Cielo sulla terra: il miracolo” – prende il via a Trento oggi, mercoledì 11 ottobre, per terminare nella serata di sabato 14 ottobre 2006.
La giuria internazionale e interconfessionale prevede la partecipazione del capo della comunità Sufi di Gerusalemme, Sheikh Abdul Aziz Bukhari, del regista israeliano Ohad Ufaz e dell’autore televisivo e consulente storico Jerome Kuehl:
Lo sceicco Abdul Aziz Bukhari, capo del Naqshabandian Religion Method e della Uzbeke Community of Jerulalem, ha scelto di vivere con la famiglia nella città di Gerusalemme. Da molti anni si batte per l’apertura del dialogo e della comunicazione tra le diverse fedi religiose presenti sul territorio, credendo fermamente nella pace. Viaggia di continuo attraverso l’Asia Centrale, l’Europa e gli Stati Uniti per diffondere il messaggio di conciliazione e fraternità per la Terra Santa.
Il regista israeliano Ohad Ufaz ha ricevuto l’anno scorso la “Menzione Speciale” del Festival Religion Today per The Wandering Samaritan (Israele, 2004). Cresciuto nel Kibbutz-Ayelet Hashahar. Studio filosofia e ebraismo all’Oranim Academy. Poi frequenta la facoltà di Cinema e Televisione dell’università di Tel Aviv. Il suo primo documentario “About Bypass” vince il prestigioso premio “Aliza Shagrir”. Nel 2000 inizia a lavorare per la NIKMEDIA. Il suo film The Wandering Samaritan viene premiato al Film Festival Internazionale Ebraico 2004 che si svolge a Gerusalemme.
L’americano Jerome Kuehl, nato nel 1931 a Milwaukee nel Wisconsin, ha insegnato storia in varie e prestigiose università, tra le quali Oxford. Dal 1963 è stato consulente storico della BBC e dal 1968 è produttore televisivo indipendente e sceneggiatore: è sua la famosissima serie Il mondo in guerra, prodotta dalla Thames Television, ma è autore anche di molte altre importanti collane televisive, quali La guerra fredda. Ha tenuto corsi di storia e cinema in tutto il mondo. È tra i primi fondatori del festival Religion Today.
La giuria assegnerà il Gran Premio “Nello Spirito della Fede” e i riconoscimenti al miglior film di ciascuna sezione, tra i 45 selezionati proiettati secondo programma nelle relative categorie: saranno 13 i lungometraggi a soggetto, 11 i cortometraggi, 22 i documentari e 2 le opere fuori concorso; i film premiati saranno poi proiettati a Roma, Gerusalemme, Milano, Teheran, Grosseto, Varsavia.
Nei giorni del festival saranno ospitati 60 registi e produttori dei diversi credo e provenienti in particolare da dove la dimensione religiosa si intreccia con problemi sociali come Iran, Israele, Usa e Cina. Gli ospiti saranno alloggiati presso Villa Sant'Ignazio nella condivisione del semplice quotidiano, trovandosi per momenti di scambio e approfondimento seguendo il motto del festival: «dalla cultura dell’indifferenza alla convivialità delle differenze».
Dal 12 al 14 ottobre, inoltre, un seminario di studi cinematografici sul tema “Il cielo in terra: il miracolo”, a cura del dott. Davide Zordan dell’Istituto Trentino di Cultura, coinvolgerà critici cinematografici di livello internazionale, tra i quali Pierre Sorlin e Jerhome Kuhel.
Il giorno 18 ottobre si terrà anche una tavola rotonda di studi religiosi, dal titolo “Nuovi linguaggi per le religioni”, a cui parteciperanno studiosi e teologi delle maggiori religioni al mondo.
Le giornate dedicate alle scuole sono state studiate per differenziare le proiezioni in due sale: una da 120 posti per elementari e medie, l’altra da 250 posti riservata alle superiori.
Oltre all’illustrazione dei film, sono previsti l’incontro con i registi e una scheda di valutazione che i ragazzi avranno cura di compilare, per elaborare uno spirito critico.
Ogni anno partecipano in media 60 classi, mentre altre scuole e associazioni potranno facilmente accedere all’archivio del festival (contenente già 900 titoli) grazie all’apertura della sede almeno tre giorni la settimana.
La giuria internazionale e interconfessionale prevede la partecipazione del capo della comunità Sufi di Gerusalemme, Sheikh Abdul Aziz Bukhari, del regista israeliano Ohad Ufaz e dell’autore televisivo e consulente storico Jerome Kuehl:
Lo sceicco Abdul Aziz Bukhari, capo del Naqshabandian Religion Method e della Uzbeke Community of Jerulalem, ha scelto di vivere con la famiglia nella città di Gerusalemme. Da molti anni si batte per l’apertura del dialogo e della comunicazione tra le diverse fedi religiose presenti sul territorio, credendo fermamente nella pace. Viaggia di continuo attraverso l’Asia Centrale, l’Europa e gli Stati Uniti per diffondere il messaggio di conciliazione e fraternità per la Terra Santa.
Il regista israeliano Ohad Ufaz ha ricevuto l’anno scorso la “Menzione Speciale” del Festival Religion Today per The Wandering Samaritan (Israele, 2004). Cresciuto nel Kibbutz-Ayelet Hashahar. Studio filosofia e ebraismo all’Oranim Academy. Poi frequenta la facoltà di Cinema e Televisione dell’università di Tel Aviv. Il suo primo documentario “About Bypass” vince il prestigioso premio “Aliza Shagrir”. Nel 2000 inizia a lavorare per la NIKMEDIA. Il suo film The Wandering Samaritan viene premiato al Film Festival Internazionale Ebraico 2004 che si svolge a Gerusalemme.
L’americano Jerome Kuehl, nato nel 1931 a Milwaukee nel Wisconsin, ha insegnato storia in varie e prestigiose università, tra le quali Oxford. Dal 1963 è stato consulente storico della BBC e dal 1968 è produttore televisivo indipendente e sceneggiatore: è sua la famosissima serie Il mondo in guerra, prodotta dalla Thames Television, ma è autore anche di molte altre importanti collane televisive, quali La guerra fredda. Ha tenuto corsi di storia e cinema in tutto il mondo. È tra i primi fondatori del festival Religion Today.
La giuria assegnerà il Gran Premio “Nello Spirito della Fede” e i riconoscimenti al miglior film di ciascuna sezione, tra i 45 selezionati proiettati secondo programma nelle relative categorie: saranno 13 i lungometraggi a soggetto, 11 i cortometraggi, 22 i documentari e 2 le opere fuori concorso; i film premiati saranno poi proiettati a Roma, Gerusalemme, Milano, Teheran, Grosseto, Varsavia.
Nei giorni del festival saranno ospitati 60 registi e produttori dei diversi credo e provenienti in particolare da dove la dimensione religiosa si intreccia con problemi sociali come Iran, Israele, Usa e Cina. Gli ospiti saranno alloggiati presso Villa Sant'Ignazio nella condivisione del semplice quotidiano, trovandosi per momenti di scambio e approfondimento seguendo il motto del festival: «dalla cultura dell’indifferenza alla convivialità delle differenze».
Dal 12 al 14 ottobre, inoltre, un seminario di studi cinematografici sul tema “Il cielo in terra: il miracolo”, a cura del dott. Davide Zordan dell’Istituto Trentino di Cultura, coinvolgerà critici cinematografici di livello internazionale, tra i quali Pierre Sorlin e Jerhome Kuhel.
Il giorno 18 ottobre si terrà anche una tavola rotonda di studi religiosi, dal titolo “Nuovi linguaggi per le religioni”, a cui parteciperanno studiosi e teologi delle maggiori religioni al mondo.
Le giornate dedicate alle scuole sono state studiate per differenziare le proiezioni in due sale: una da 120 posti per elementari e medie, l’altra da 250 posti riservata alle superiori.
Oltre all’illustrazione dei film, sono previsti l’incontro con i registi e una scheda di valutazione che i ragazzi avranno cura di compilare, per elaborare uno spirito critico.
Ogni anno partecipano in media 60 classi, mentre altre scuole e associazioni potranno facilmente accedere all’archivio del festival (contenente già 900 titoli) grazie all’apertura della sede almeno tre giorni la settimana.